venerdì, novembre 19, 2004

CAMBIO SITO WEB E EMAIL

Adesso la nostra associazione ha il suo spazio web personale.
Questo vuol dire che non siamo piu' ospiti dello spazioe web di Tiscali.
E che non dobbiamo piu' ospitare le loro pubblicita' che ci rubano molto
dello spazio video.
Il nuovo indirizzo web e' :
http://www.assoande.it

E' cambiata anche l'email (Un'altra volta???).
Adesso il nuovo indirizzo e' questo:

segreteria@assoande.it

Spero che vogliate scusare i continui cambi di email e indirizzo web.
Ma adesso non succedera' piu' .
Adesso abbiamo la Nostra Casa, la Nostra Posta.
E non avremo piu' bisogno di appoggiarci ad altri.

Adesso e' importante fare crescere l'associazione, e di questo sara' bene
parlarne a breve.
Intanto provo a lanciare una proposta a tutti voi che leggete questo
notiziario:
Secondo voi, cosa si potrebbe fare per fare crescere l'associazione?
Ad esempio, che ne dite dell'idea di coinvolgere tutti i pediatri della
vostra zona?
Ogni associato potrebbe andare con il proprio figlio dai pediatri della
zona, e parlare con loro della D.E.
Lasciare un foglio illustrativo, qualcosa che possa essere pelevato dal
nostro sito e stampato a cura dei singoli associati.
In modo da far crescere nei pediatri la consapevolezza e la cultura
riguardo alla D.E.
Che ne dite?

Sarebbe opportuno che a queste email ci fossero risposte e proposte.
Proviamo a rompere il ghiaccio?

Saluti a tutti.
Salvino

PS: Chiunque avesse bisogno di consigli o chiarimenti riguardo alla nuova
email e al nuovo sito internet, non ha che da scrivermi:
salrandazzo@lombardiacom.it

sabato, novembre 06, 2004

MODERNE TERAPIE CONTRO LA CALVIZIE ED IL DIRADAMENTO DEI CAPELLI

MODERNE TERAPIE CONTRO LA CALVIZIE ED IL DIRADAMENTO DEI CAPELLI
Dott.ssa Elena Guarneri
Una chioma folta, lucida e sana costituisce una cornice di innegabile fascino che completa la connotazione somatica di ogni individuo.
Ecco perche' perdere i capelli rappresenta un vero dramma per uomini e donne: viene a mancare un elemento strutturale indispensabile al mantenimento della propria identita' personale e relazionale.
Rita Hayworth sarebbe diventata una leggendaria diva del cinema senza quel fiume impetuoso di capelli rossi lucenti come seta...? Perche' Sean Connery, famoso interprete di 007, ha sempre fatto ricorso a parrucche e posticci evitando di mostrare sul set la sua avanzata calvizie...? La risposta a questi quesiti e' ovviamente intuitiva... Nessuno al mondo e' veramente felice senza capelli.
Ma perche' 1'80% degli uomini ed il 50% delle donne in menopausa sono vittime di calvizie e diradamenti?
L'alopecia androgenetica (questo e' il nome scientifico della patologia) e' una condizione geneticamente determinata nella cui patogenesi un enzima, la 5alfa-reduttasi, deputato a trasformare il testosterone (ormone) in diidrotestosterone, viene captato da recettori presenti nel cuoio capelluto, inducendo una progressiva miniaturizzazione del follicolo. Ne consegue una metamorfosi del pelo terminale in pelo intermedio ed infine in pelo vello (piu' debole, corto, depigmentato).
Clinicamente ne deriva una sensibile riduzione della densita' dei capelli nelle aree androgeno-dipendenti.
Un tempo ci si doveva rassegnare: non esistevano cure per l'alopecia androgenetica.
Oggi invece la medicina estetica puo' fare molto e con esiti davvero gratificanti.

La strategia terapeutica si fonda su un triplice attacco al problema: micro-laserterapia del cuoio capelluto. terapia orale. cure topiche.

La micro-laserterapia prevede l'esecuzione di microiniezioni che permettono di concentrare principi attivi farmacologici direttamente nel cuoio capelluto, proprio dove hanno sede i bulbi capilliferi. Questa fase e' preceduta all'esposizione del capo del paziente ad un soft laser diodico che migliora la veicolazione delle sostanze attive, stimolando anche il microcircolo. Il medico specialista sottopone il paziente a queste sedute, praticamente indolori, con cadenza settimanale, per circa tre mesi e poi a sedute mensili di mantenimento. Immediatamente dopo il trattamento terapeutico, che ha una durata di quindici minuti circa, il paziente riprende le sue normali attivita' sociali.

La terapia orale consiste nell'assunzione quotidiana di una dose modestissima di finasteride, composto che contrasta l'azione negativa del testosterone sul cuoio capelluto, in assenza di effetti collaterali.

Le cure topiche (locali) vengono praticate dal paziente stesso attraverso la frizione del cuoio capelluto con soluzioni galeniche a base di sostanze in grado di rafforzare l'effetto delle altre terapie.In parole povere associare una cura ambulatoriale clinica all'assunzione di prodotti farmaceutici mirati (per bocca e locali), significa frenare drasticamente la caduta e stimolare energicamente la ricrescita dei capelli.
Inoltre con queste cure medicali si ottiene un valido incremento medio del calibro del fusto e della pigmentazione.

Quando inizia la terapia? Naturalmente e' meglio non aspettare di arrivare allo stadio terminale della malattia (calvizie totale) ma possibilmente e' meglio correre ai ripari durante le fasi iniziali e comunque quando sono ancora presenti capelli, anche se assottigliati e radi. Qualora fosse troppo tardi per questo approccio, si puo' optare per l'autotrapianto, tecnica sofisticata che permette, in anestesia locale, di trasferire una quota di capelli dalla regione donatrici occipitale (sempre presenti anche in soggetti con alopecia androgenetica avanzata) alle zone deficitarie.
Con la moderna procedura si trapiantano micro e mini innesti (uno o due, tre capelli per volta) cosi' da ricostruire una naturalissima linea frontale senza lo sgradevole effetto-bambola del passato.

Ma senza alcun dubbio il traguardo piu' innovativo che la medicina estetica oggi raggiunge, si ottiene con la tecnica di clonazione del capello che prevede una perfetta riproduzione in laboratorio dei nostri capelli... Sembra una procedura fantascientifica e invece si tratta di un reinfoltimento non chirurgico, biocompatibile e assolutamente naturale. Questa metodica e' applicabile a qualsiasi tipologia di calvizie; non soltanto ai pazienti affetti da alopecia androgenetica ma anche a quelli colpiti da alopecia areata (a chiazze) o alopecia decalvante (calvizie assoluta).

E' un lavoro di pazienza per il medico esecutore, ma capello dopo capello, la chioma prende forma... e il paziente ritrova il sorriso...
E' compito della scienza non promettere miracoli ma concretezza dei risultati: la preparazione del medico specialista e l'indispensabile costanza dei pazienti in queste terapie vengono innegabilmente premiate a conferma che salvaguardare il proprio patrimonio-capelli ora non e' piu' un sogno, ma una piacevole realta'!

Dott.ssa Elena GuarneriMedico Chirurgo specialista in Chirurgia GeneraleMedicina estetica, Chirurgia Estetica.a Brescia, Cremona, Castelletto di Leno (BS)

mercoledì, novembre 03, 2004

Metodi di raffreddamento per i bambini che non sudano

Questo articolo e' tratto dalla pubblicazione "ED Lines", Luglio 2004,
della Ectodermal Dysplasia Society, Inghilterra.
Il loro sito internet e': http://www.ectodermaldysplasia.org
La loro email e': diana@ectodermaldysplasia.org
L'originale dell'articolo si trova qui:
http://www.ectodermaldysplasia.org/arts25.htm

===================================

Fra le 150 differenti sindromi di displasia ectodermica (ED) e' molto
diffusa la difficolta' di sudorazione.
E dato che le persone che non sudano adeguatamente possono avere problemi
di sovratemperatura, occorre prendere delle precauzioni per preveneire
questo problema, o per raffreddare il corpo, se necessario.
Le informazioni che seguono forniscono alcune risposte riguardo alle
esigenze di raffreddamento, i metodi ed i prodotti.

L'ESIGENZA DI RAFFREDDAMENTO CAMBIA CON IL PASSARE DEL TEMPO?

Le famiglie si accorgono che con l'ED il calore sembra provocare i maggiori
problemi nei bambini piu' piccoli, dalla nascita ai cinque o sei anni.
Non e' facile capire come mai certe difficolta' sembrano diminuire con il tempo.
Alcuni ipotizzano che l'aumento della dimensione del corpo con la crescita
possa avere la sua importanza.
Altri pensano che con il tempo i bambini imparano a gestire meglio le loro
attivita' e quindi a resistere meglio in ambienti caldi.
Un certo numero di adulti affetti da ED suggeriscono che le variazioni
indotte dalla puberta' includono l'abilita' di una minima trasudazione dai
palmi delle mani e dalle piante dei piedi.
Qualunque sia la ragione, la maggior parte dei bambini affetti da ED
imparano, man mano che crescono, a gestire la loro incapacita' di sudare.

QUALI SONO I SEGNI DEL SURRISCALDAMENTO?

NOn ci vuole molto a capire quando un bambino rischia il surriscaldamento.
I genitori di bambini ED spesso citano l'arrossamento delle orecchie come
primo indicatore. La testa calda al tocco e' un altro segno frequentemente
citato al quale possono seguire irritabilita' o letargia.
Situazioni piu' serie possono essere accompagnate da vertigini e/o nausea e
possono essere considerati come un precursore del colpo di calore.

I BAMBINI CHE NON SUDANO POSSONO CAPIRE QUANDO SONO TROPPO CALDI?

Questa e' una preoccupazione per molti genitori, ma persone con esperienza
possono condividere innumerevolis torie che indicano che i bambini che non
possono sudare sentono il calore proprio come gli adulti, e instintivamente
cercano sollievo.
Ci sono alcuni bambini che non vogliono ammettere di essere troppo caldi.
Ma d'altra parte l'esperienza dimostra che imparano rapidamente a stare
all'ombra o ad usare le rosorse disponibili. Alcuni sfruttano la freschezza
del linoleum o delle mattonelle di ceramica sdraiandosi sul pavimento.
Alcuni ragazzi indossano camicie inzuppate. Altri usano spruzzatori
d'acqua. Altri ancora nei giorni con temperature molto alte pianificano le
loro attivita' per minimizzare i rischi.

Ci sono famiglie che scelgono i giorni nuvolosi per visitare zoo o parchi
di divertimento. Il che spesso offre il vantaggio aggiuntivo di trovare
meno affollamento. La tattica importante e' quella di pianificare uscite
sicure adottando ogni precauzione venga reputata opportuna.
Man mano che i bambini crescono le famiglie possono decidere, come
precauzione, di offrirsi come accompagnatori dei figli nei viaggi scolastici.
Quando per i viaggi scolastici vengono usati autobus senza aria
condizionata, i genitori possono reputare opportuno di seguire il gruppo
con la propria auto, nel caso dovesse servire un veicolo con aria condizionata.

I BAMBINI CON IPOIDROSI (DIFFICOLTA' A SUDARE) POSSONO FARE SPORT?

Anche qui la risposta e' SI. Ci sono numerose conferme di persone ED che
partecipano con successo alle attivita' sportive quali atletica, football
(americano), calcio, basket, baseball, calcio, ginnastica, nuoto, arti
marziali, bowling ecc. Fra queste persone ce ne sono alcune che hanno avuto
un grande successo, veri campioni. Permettere ai bambini di provare vari
sport, consente loro di capire se amano o meno lo sport, come gestire la
loro difficolta' a sudare e quando capire che certe attivita' possono
richiedere piu' di quanto i loro corpi possano dare.

DOVREMMO TRASFERIRCI IN UN PAESE PIU' FREDDO?

Trasferirsi in un paese piu' freddo puo' essere una soluzione impraticabile
per il nostro lavoro. In realta' le famiglie ED vivono in ogni paese del
globo. Ci sono persone ED che vivono vicino ai deserti o nei climi piu'
caldi e che hanno risolto con successo il problema del raffreddamento.

SI POSSONO AVERE DANNI CEREBRALI A CAUSA DEL SURRISCALDAMENTO?

La risposta piu' veloce e' SI. Ma e' importante notare che in queste
situazioni il danno sembra essere il risultato di malattie collaterali e
che il numero di questi incidenti e' davvero basso. Alcuni bambini (al
momento meno di 3 su 5000) hanno avuto febbre molto alta come conseguenza
di malattie collaterali, e ne hanno riportato seri danni. In queste
situazioni si possono avere danni sia mentali che fisici. D'altra parte non
c'e' alcuna evidenza della correlazione fra questi problemi e la tipica
attivita' infantile o sportiva. In realta' nella nostra esperienza c'e'
stato solo un caso in cui qualcuno si e' trovato in serio bisogno di aiuto
in seguito ad normali attivita' di routine. In quella particolare
situazione il motorino di un teenager si guasto' in una calda giornata
d'estate. Dopo aver spinto la moto nel caldo per qualche tempo, il ragazzo
cerco' rifugio all'ombra. E infine una persona di passaggio gli diede una
mano. Il ragazzo non aveva con se niente con cui rinfrescarsi (brutta
idea!) ma ebbe subito sollievo quando entro' in una stanza con aria
condizionata.

SIATE PRONTI AD AFFRONTARE L'AUMENTO DELLA TEMPERATURA ESTERNA

- Tieni in macchina per i casi di bisogno un thermos con acqua fredda da
bere, ed uno spruzzatore.
- Pianifica le attivita' all'aperto nei giorni in cui il rischio puo'
essere minimizzato
- L'ombra e l'acqua possono essere sempre d'aiuto
- Se tuo figlio e' un atleta, puo' essere utile avere un ombrello da golf,
asciugamani umide raffreddate e uno spruzzatore. Un atleta attivo non ci
mettera' molto a scoprire che uno spruzzo di acqua fresca sulla testa o un
asciugamani umido sul collo portano un rapido sollievo. Altri inzuppano con
acqua il loro cappello o la loro camicia. Spesso capita che altri, che non
hanno problemi di sudore, inizino ad usare gli stessi metodi quando
imparano ad apprezzare i benefici del tenersi freschi.

NON PRENDERE RISCHI INUTILI

Non e' cosa opportuna viaggiare nei giorni caldi su veicoli senza aria
condizionata. Lo stesso dicasi per arrivita' che richiedono lughe
permanenze all'aperto senza la possibilita' di rinfrescarsi. Basta usare un
po' di buon senso per arrivare senza problemi alla fine di ogni giornata calda.

LA SCUOLA DEI RAGAZZI DEVE AVERE L'ARIA CONDIZIONATA?

Gli effetti del riscaldamento del corpo per le persone che hanno
difficolta' di traspirazione sono tali da influenzare negativamente le
prestazioni a scuola o al lavoro. Come detto in precedenza, irritabilita' e
letargia sono conseguenze abbastanza comuni e che possono influenzare
negativamente le prestazioni.
La legge prevede che le scuole provvedano strutture adeguate a garantire
l'educazione di coloro che soffrono di qualche handicap. Se questo sembra
piuttosto logico, spesso i responsabili scolastici sono alquanto restii a
fornire quel che per molti puo' essere un lusso. D'altra parte la
necessita' di aria condizionata puo' essere ben documentata e questo
servizio dovrebbe essere assicurato per permettere ai malati ED una normale
e produttiva vita scolastica.

Iniziate con prendere contatto con il capo di Istituto per determinare la
procedura da seguire. Fatelo molto in anticipo (almeno nove mesi) rispetto
all'inizio della scuola, perche' si possono produrre varie cause di ritardo
che possono ostacolare l'installazione tempestiva dei condizionatori.

PRODOTTI REFRIGERANTI - COSA SONO GLI "ABITI FRESCHI"?

Gli "abiti freschi", che sarebbe meglio chiamare "giubbotti freschi", si
presentano in differenti tipi. Tutti consistono in un capo che puo' coprire
il torso e a volte anche la testa. Generalmente assomigliano ad un
giubbotto. Alcuni includono un refrigerante che viene fatto circolare al
suo interno mediante una piccola pompa a batteria. A seconda delle
dimensioni del pacco batterie, il trasporto del sistema di raffreddamento
puo' essere piccolo come una borsa per macchina fotografica o richiedere un
carrellino per bagagli. Questi capi pesano da 3 a 8 chili e il prezzo varia
da 140eu a 3500eu.
Certo questi prodotti non sono adatti all'uso in un campo di calcio, ma
possono essere utili in altre situazioni.
Un altro tipo di capi utilizza un diverso metodo di raffreddamento. In
questi capi vengono inseriti dei pacchi refrigeranti come quelli che si
usano nelle borse frigo. Questi giubbotti sono spesso piu' leggeri e
permettono una maggiore mobilita' rispetto a quelli con sistema di
circolazione a pompa. E sono anche molto piu' economici. Molti di questi
capi vengno realizzati su misura per meglio adattare le misure.

I GIUBBOTTI REFRIGERANTI VANNO USATI SEMPRE?

Generalmente si tratta di capi ingombranti che non possono essere usati
nella vita di tutti i giorni. E, nel caso dei bambini, oltre ad essere
ingombranti possono anche richiamare maggiore attenzione sulla ED. D'altra
parte possono essere particolarmente utili in alcune situazioni, come nel
caso di lunghi viaggi in autobus senza aria condizionata, o per i
lavoratori delle costruzioni di autostrade, o come attrezzatura portatile
refrigerante per atleti ecc.
Conoscere questi prodotti e' un modo per operare una scelta di
raffreddamento cosciente.

IL GIUBBOTTO REFRIGERANTE E' ADATTO A MIO FIGLIO?

Sono i genitori che devono stabilire se un certo metodo di raffreddamento
e' adatto al bambino. Se ci sono situazioni in cui un giubbotto
refrigerante puo' essere necessario al bambino, occorre analizzare tutti i
prodotti disponibili e scegliere quello giusto. Ci sono alcune persone che
amano molto questi giubbotti. Uno dei motivi citati piu' di frequente e'
quello della tranquillita'. Il fatto di sapere di poter andare ovunque
senza problemi, almeno fino a quando qualcosa non si guasta.
E ci sono persone che proprio non li sopportano. In questo caso il motivo
principale sembra essere quello di non voler richiamare troppa attenzione e
la preoccupazione che il bambino possa diventare dipendente da questi capi
e che in ogni caso sono disponibili altri metodi di refrigerazione piu'
economici, meno ingombranti ed altrettanto efficaci. Se uno spruzzatore
puo' permettere ad un bambino di partecipare alla sue attivita' preferite,
cercatene uno che sia adatto in forma e dimensioni alle sue esigenze. O, se
un viaggio in famiglia prevede una lunga corsa in macchina in un caldo
giorno d'estate, siate preparati ad ogni eventualita'. Ci sono un sacco di
scelte e alternative per il raffreddamento. Basate le vostre decisioni di
raffreddamento sulle reali esigenze del vostro bambino e sul modo migliore
di soddisfarle.

CI SONO ALTRI PRODOTTI REFRIGERANTI?

Le famiglie imparano presto ad informarsi sui nuovi prodotti refrigeranti.
Con l'avanzare della tecnologia vengono avanti nuovi prodotti
refrigeranti. Ci sono tanti metodi economici di refrigerazione, come
spruzzatori di nebbia fresca a batteria, pacchetti gel, bande assorbenti
per collo e testa che contengono cristalli assorbenti che possono essere
riutilizzati molte e molte volte e cosi' via.

QUAL E' IL MIGLIOR METODO REFRIGERANTE?

Il raffreddamento e' un compenente necessario alla vita delle persone che
hanno difficolta' di traspirazione. CI sono molti modi di mantenerle
fresche e solo voi ed il vostro bambino potrete decidere qual e' quello
piu' adatto a lui.